Molte persone, probabilmente, sono a conoscenza del fatto che quando un cane ha intenzioni amichevoli tende in un certo senso a ridurre la sua dimensione, distogliendo al contempo lo sguardo, abbassando le orecchie e spesso anche il collo, e rotolandosi sul dorso. Altrettante, forse, sanno che, al contrario, quando un cane tiene le orecchie dritte e spinte in avanti, la coda sollevata, arcuata e quasi in vibrazione e i denti in bella mostra, beh… è meglio cercare di non provocarlo ulteriormente poiché il suo è un atteggiamento che esprime una forte aggressività. Ma questo non basta per dire di saper decifrare il linguaggio dei quattro zampe.
Un vero dog sitter non può non capire che un cane che si abbassa con il corpo nella parte anteriore, che scodinzola o salta avanti e indietro, sta comunicando che ha una voglia matta di giocare, così come non può non sapere che un cagnolino o cagnolone che si lecca il naso è generalmente rilassato oppure potrebbe anche essere un po’ intimorito da un altro cane che sta venendo nella sua direzione. La corretta comunicazione uomo-cane è fondamentale per essere un dog sitter degno di questo nome.
Ciò significa da parte di chi sceglie di svolgere questo mestiere non solo saper interpretare nella giusta maniera le espressioni del cane, ma, a sua volta, saper adottare atteggiamenti e movimenti utili a far capire all'animale tante cose: ad esempio, essere in grado di tranquillizzarlo se necessario, cominciando a sbadigliare di fronte a lui se si capisce che l’animale in quel momento è impaurito da qualcuno o anche da qualcosa, oppure voltandogli le spalle quando si dimostra troppo irruente e gli si vuole comunicare di calmarsi.
Questo, infatti, è lo stesso comportamento che assume il cane quando un suo simile gli ringhia contro perché vuole trasmettergli il messaggio di tranquillizzarsi, oltreché quando vuole esprimere al padrone il desiderio di essere coccolato.